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Fosforo nei suoli coltivati

Il fosforo è uno dei 3 macroelementi e, in quanto tale, le piante ne hanno bisogno di un'importante quantità ogni anno. Nei suoli italiani però, la disponibilità di fosforo sta costantemente diminuendo; perché?


Prima di tutto è importante sapere il comportamento di questo elemento nel terreno.

Il fosforo si trova chimicamente nella forma di ione fosfato (PO43-) e ha un'alta affinità con calcio, magnesio e ferro, con i quali forma dei sali insolubili e non disponibili.

Il fosforo che non forma questi sali può, in minima parte, essere sciolto in acqua o essere legato alle sostanze umiche. Quest'ultima forma è quella più efficace per la nutrizione delle piante ed è quella che le radici e i microrganismi preferiscono.

Non è un segreto che negli ultimi decenni la sostanza organica dei suoli coltivati è scesa enormemente; questo calo ha causato una forte diminuzione nella disponibilità di tanti altri elementi, come anche il fosforo.

L'azione di alcuni microrganismi buoni del terreno può però invertire questa tendenza, tornando a migliorare la qualità della sostanza organica e aumentando la disponibilità di vari nutrienti.


Dal punto di vista pratico, l'agricoltore può agire in alcuni modi


  1. Eliminare, o quantomeno diminuire, le operazioni che deperiscono la vita dei microrganismi del terreno. Movimentazioni del terreno, uso di prodotti fitosanitari a base di rame e uso pesante di concimi minerali (anche fosfatici) sono solo alcuni esempi delle operazioni che vengono fatte comunemente, ma che deperiscono la vita dei mircorganismi del terreno;

  2. Uso di consorzi batterici insieme a prodotti a base di acidi umici. L'acido umico svolge un'azione di protezione nei confronti del batterio che andiamo ad inserire nel suolo. In questo modo lo si aiuta ad attecchire e a crearsi il suo spazio attorno alla radice;

  3. Uso di letame maturo. Per quanto una letamazione non comporti un aumento particolarmente apprezzabile di sostanza organica totale, il miglioramento in termini di vita microbica e di contenuto in acidi umici rende quest'antica pratica molto utile.


Un frammento di fosforite; il minerale dal quale si estrae il fosforo utilizzato in tutto il mondo











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